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al testo di J.J. Tompson
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mi chiedo
quanto di quello avuto ti ha reso soddisfatto o più sinceramente felice.. mi sono dileguato come se nulla avesse più a che fare con me; avevo una vita un tempo niente male come una ragazza sconosciuta baciata in un bar mentre jazz/soul music incantava dolce dure giornate; avevi una vita un tempo a mille all'ora poi hai scelto di sederti accanto il primo uomo melanconico piatto insignificanti tanto per conformarti; ho tentato di spiegarti il mio dolore ardito ci hai provato ma non si può capire la sofferenza altrui anche sforzandosi rattristandosi dicendo mi dispiace mi dispiace; stavo osservando gente onesta felice per essere parte di qualcosa ancora di incomprensibile ma essere e basta, gente onesta scherzare sui marciapiedi durante feste natalizie senza alberi senza presepi o lusso ostentato dentro vetrine luccicanti; quasi respiravo senza più pesi tornando a gustare una vita ancora una volta niente male non sto dicendo una vita perfetta ma niente male certo niente male niente male |
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